Lavoro

Pensiero positivo e self-talk: quando la parola fa la differenza.

Nel lavoro, nello sport, nella vita quello che ci accade ha un impatto su di noi. I nostri pensieri e le nostre azioni si rincorrono continuamente modificandosi a vicenda e modificando il nostro modo di affrontare le sfide che compongono la nostra quotidianità.

Ma esistono dei pensieri migliori rispetto ad altri?

Un grande insegnamento dello sport può aiutarci a rispondere in maniera efficace a questa domanda. Lo sport ci insegna che, dopo un errore, è importante reagire in maniera positiva.

Ma cosa vuol dire reagire in maniera positiva?

Significa che, una volta sbagliato, è utile concentrarsi e lavorare sui propri obiettivi e su ciò che ha portato all’errore, cercando di modificarlo e gestendo, senza farsi sopraffare, le emozioni negative che derivano da esso. In questa forma mentis l’errore rappresenta uno step necessario per il miglioramento.

Questo punto di vista, questo significato “positivo” attribuito ad una parola solitamente dalla connotazione “negativa”, è un valido esempio di come Albert Einstein avesse ragione a dire che:

“È meglio essere ottimisti e avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione”.

 

Esistono quindi dei pensieri migliori rispetto ad altri e si tratta di pensieri positivi, caratterizzati da:

  • Un alto grado di fiducia (es. avere coscienza dei propri mezzi e credere in essi, riduzione della paura e delle emozioni negative).

 

  • Una focalizzazione sulle potenzialità e sugli strumenti a propria disposizione (es. quali sono le mie caratteristiche, cosa so fare bene, ecc…).

 

  • Un orientamento all’azione (concentrazione ed attenzione alle azioni che concretizzano potenzialità e raggiungimento degli obiettivi).

Tali pensieri trovano applicazione concreta nel linguaggio interno (self-talk), ovvero in quel dialogo che noi abbiamo costantemente con noi stessi. Imparare a sviluppare dei pensieri positivi aiuta anche a cambiare il modo in cui noi parliamo a noi stessi!Selftalk2

Sviluppare un pensiero positivo e tradurlo in un dialogo interno coerente ci consente di mettere in atto una vera e propria ristrutturazione cognitiva, in grado di cambiare il nostro modo di pensare. Oltre a questo cambiamento esistono dimostrazioni di come sviluppare un approccio mentale positivo abbia un impatto su tutta una serie di caratteristiche importanti per la persona come:

  • La percezione di efficacia (self-efficacy, ovvero quanto mi sento in grado di poter esprimere delle capacità e delle competenze [lavorative e/o sportive]). Percepirsi come efficaci è un aspetto importante, in grado di motivare la persona e di farla sentire a proprio agio nello svolgimento delle sue attività.

 

  • Il controllo delle emozioni (in particolare di quelle negative). Gestione delle emozioni negative e reazione all’errore in particolari momenti (riunioni, pregara, svolgimento della gara, ecc..).

 

  • Il controllo dell’attenzione (es. focalizzare l’attenzione sui propri obiettivi senza farsi distrarre da fattori esterni [pubblico, superiori, clienti, confusione, ecc..]).

 

  • .L’autoconsapevolezza (avere una migliore percezione di sé stessi e delle proprie caratteristiche).

Attenzione però! Non è sufficiente pensare in maniera positiva perché accada qualcosa di positivo. Come detto prima i pensieri positivi devono essere orientati all’azione e quindi mettere in moto le persone verso un miglioramento che sia tangibile (es. “cosa serve fare per…”).

Muhammad Alì una volta disse:

“È la ripetizione delle affermazioni che ti porta a crederci. E quella credenza si trasforma poi in una convinzione profonda, e le cose cominciano ad accadere.”

Senza allenamento e senza pratica tuttavia anche Muhammad Alì avrebbe avuto molte difficoltà! Infatti, anche pensiero e linguaggio positivo hanno bisogno di allenamento, di pratica e di errori per poter dare i loro frutti! 

Riuscire a lavorare su questi aspetti con il sostegno di uno Psicologo aiuta la persona a fronteggiare in maniera più precisa ed efficace le sfide ed i potenziali momenti di difficoltà e stress ad esse collegati. Sia in ambito sportivo che lavorativo infatti pensiero e linguaggio positivo per essere utili devono essere strutturati e pensati sulla persona e sul suo contesto/sport specifico!

Inoltre, una volta in grado di sviluppare una comunicazione più costruttiva verso noi stessi, è possibile riuscire a comunicare con più efficacia anche con gli altri (pensiamo ad un allenatore che riesce a comunicare in maniera positiva con gli atleti e le squadre che allena)!

Capacità di reagire all’errore, gestione dello stress, comunicazione efficace e consapevolezza sono elementi importanti delle life skills e possono renderci persone diverse, grazie ad un uso diverso e più attento dei nostri pensieri e di quello che ci diciamo!
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